domenica 8 novembre 2015

Itinerario Slow RP: Monte Mia e Gola di Pradolino

Una Escursione impegnativa ma sopratutto fantastica quella che con partenza da Stupizza nel comune di Pulfero (UD) sale lungo il percorso 745 sul Monte Mia ed attraversa la Gola di Pradolino.

mercoledì 5 agosto 2015

Itinerario delle Rondini Anello da Gagliano a Cividale del Friuli

Punto di appoggio Pizzeria Il Giardino 188 a Gagliano di Cividale del Friuli (UD)
La dolcezza ed il sapore friulano dove gusto e profumo ti avvolgono con percorsi sinuosi in mezzo al verde dell’edera che contrasta le pietre pulite dei muretti faccia a vista con un Sali e scendi su ponticelli dove nel silenzio prevale il mormorio dell’acqua.
Questo Itinerario ad Anello nel comune di Cividale del Friuli si sviluppa su due idee, una corta ed una più lunga, a seconda delle proprie capacità, disponibilità di tempo ed inclinazioni personali. Tutti e due i percorsi, sia quello da 5 Km, che quello da 12 Km sono facili da percorrere sia per sportivi Runner per un allenamento completo in vista delle oramai Classiche 24x1Ora, che in Provincia di Udine non mancano durante tutto il corso dell’anno e sia per sportivi che amano questa nuova attività chiamata “Art Trail” che è un mix di Sport, Turismo e Cultura, quindi un percorso completo di Urban Trekking con l’osservare i monumenti e le bellezze che la Città Longobarda come tutte le altre Città Friulane sanno offrire in tutta le Regione. Lo definirei Slow Itinerary Urban Art Trail Live FVG. Per un antipasto veloce e per scoprire in anticipo ciò che troverete lungo l’Itinerario ecco alcune immagini proposte nel Tour PhotoGrafico By PaluRoma. Dicevamo due percorsi caratteristici, affascinanti colorati di storia, di Fiori, di Profumi, di Pianura, di Colline, di Frutteti, di Vigne, di Oliveti, distese di mais verde intenso, sfiorando Agriturismi immersi nel verde, Aziende di Vini, di Grappa, e Aziende che producono Birra artigianale, Pizzerie e Ristoranti d’alta qualità, lungo stradine strette dove scorrono lentamente i trattori dei contadini che profumano di sapore di polenta, strade sterrate, ombreggiate, ma anche soleggiate una volta saliti sulle colline in periferia, con lunghe distese dove lo sguardo lambisce le prealpi giulie, con persorsi sinuosi in mezzo al verde dell’edera che contrasta con le pietre pulite dei muretti faccia a vista, con sali e scendi su ponticelli, e, stradine asfaltate che ti portano innanzi all’ingresso di chiesette, di monumenti riconosciuti Patrimonio dell’Unesco, nei Borghi della Cividale nel Centro Storico dove attraversiamo il Borgo di Ponte e Borgo San Domenico con percorsi sul porfido e sul ciottolato levigato e luccicante dal calpestio frequente, di suoni di uccellini e dal mormorio dell’acqua che scorre presso il vecchio mulino storico medioevale, oggi sede del Gruppo Alpini di Cividale del Friuli, con passaggio su entrambi i due Ponti sul Natisone ed uscendo verso la periferia, passaggio per Borgo San Mauro e Borgo Rualis, verso le frazioni di Gagliano e Fornalis a ridosso delle colline del Cividalese. Uscendo dal Centro Storico si entra in un mondo di quiete e natura accompagnati dai colori e dai profumi che mutano man mano che i nostri passi avanzano. Lungo il percorso ci sono numerose occasioni per fermarsi per uno spuntino o un bicchiere di vino, ma anche a seconda dei propri gusti anche un aperitivo dove il panorama prende il nostro sguardo, ma anche dove la raffinatezza della cucina ti sorprende amorevolmente, o per una breve sosta gelato oppure per una pizza come presso Il Giardino 1886 in Piazza a Gagliano di Cividale del Friuli.
Il Giardino 1886, Tante parole, una parola, nello sguardo,
Eleganza nel pensiero, nell’accoglienza, in tavola e nel sapore…
…sono di casa, in una location, che ti fa sentire a casa.
Bontà, novità, cordialità, discrezionalità, originalità…Ti colpirà!!!
Pazienza, costanza e accoglienza sono l’essenza…
“La conferma che non si ferma”.
Qui è presente la qualità del prodotto, tutti ben presentati, a scelta anche su un Tagliere Degustazione con diversi tipi di pizza, sono preparati sapientemente e abbinati dallo Chef Graziano con ingredienti certificati IGP e DOP, quindi di alta qualità, vera e propria Pizza Gourmet. Qui si scrive, si cucina, si impasta, s’informa e si serve la classica pizza tonda con topping di alta qualità, quindi si racconta quello che trovate nel piatto, sul tagliere degustazione, conoscendo e scoprendo aromi e sapori straordinari con una particolare attenzione alla stagionalità degli ingredienti.
Lo chef Graziano assieme alla moglie Sara, e a tutto lo Staff, Vi seguono in sala con attenzione, discrezione e tanta simpatia. Graziano tramite i social ti racconta dove e come nasce e viene prodotta la specialità che state assaporando, e come recita il suo motto: “ Piccole curiosità, per conoscere meglio quello che mangiamo”.
Ma non solo pizza, Il Giardino 1886, vuol dire anche Ristorantino, vuol dire gentilezza per sentirti sempre a tuo agio, con un menù equilibrato, che varia mensilmente seguendo la stagionalità degli ingredienti locali ed italiani, selezionati di prima scelta, con proposte di abbinamenti particolari e ricette innovative. Qui puoi sederti e verrai piacevolmente sorpreso dai sapori autentici dei piatti che ti vengono suggeriti, con cura, attenzione e Passione per la Buona Tavola.
Qui è stata scritta anche la storia del locale come evidenzia il nome recante la data di apertura 1886, oltre un secolo, in questo antico Borgo rurale chiamato Gagliano alle porte della Città Longobarda di Cividale del Friuli. Locale che fu sempre al centro della comunità come viene ben descritto sulla pagina del sito Web www.ilgiardino1886.it . Graziano e Sara continuano a dare lustro a questo locale, che è sempre stato al servizio della comunità in ogni contesto sociale e storico.
Qui la storia continua come punto di riferimento per i Cividalesi, per gli amanti del buon mangiare e per i viaggiatori, pellegrini, camminatori che passano in zona seguendo sia il percorso naturalistico, sia il Percorso Progetto BiMoBis e sia il Percorso Alpe Adria Trail tracciati e ben segnalati.
Ricordiamo invece che i due Percorsi ad anello che dalla periferia passano per il Centro Storico di Cividale del Friuli sono stati tracciati dal “Gruppo Podisti Longobardo” per correre la “Marcia delle Rondini nel 2014.
Come raggiungere il Punto d’appoggio (UD)
Da Stazione di Cividale del Friuli si oltrepassa il Ponte sul Natisone in direzione Borgo Rualis ed a seguire seguendo Viale Trieste ci si ritrova nella frazione di Gagliano.

mercoledì 1 luglio 2015

Itinerario: Percorso Casali Selva da Orsaria a Buttrio

Slow Itinerary Trekking
Itinerario Ciclo Pedonale
Punto di appoggio Agriturismo Selva di Nadalutti in Casali Selva a Orsaria di Premariacco (UD)
Il fascino, il sole, la tranquillità, le colline, la vegetazione, la distesa dei vigneti, lo scorcio sul Fiume Natisone ecco cosa vi aspetta lungo questo itinerario che si apprezzerà solo con uno Slow Trekking.
Si parte dalla piazzetta  di Orsaria davanti alla chiesa, seguendo la stradina asfaltata, molto curata e poco trafficata, prendendo Via Orsaria verso Manzano, che corre un una vasta  distesa di vigneti e nessun tipo di rumore urbano, e la nostra vista che corre insieme a noi tra dolci ondulazioni coperte di vigneti, ed il profumo che si fa sempre più intenso mano a mano che ci avviciniamo ad un bivio che ci indica Via Casali Selva e siamo arrivati presso l’Agriturismo Selva di Nadalutti immerso nel verde ed a pochi passi della forra del fiume Natisone. A pochi metri dall’agriturismo Selva di Nadalutti sempre in zona Casali Selva troviamo il sentiero della Sdricca immerso nel bosco, considerato un Itinerario storico-naturalistico, e, da gennaio 2015 di nuovo percorribile nella sua interezza, era chiuso fino a dicembre, a causa delle frane causate dalle pioggie.  Un sentiero ricco di vegetazione con varie tipologie di alberi, ci permette di fare una bella camminata rilassante in completo relax tra gli alberi e le varie sinfonie dei uccellini. In questa zona collinare la vegetazione, lungo il percorso che si presta per un Tour Fotografico, è costituita dal sambuco e dalla robinia essendo molto invadente; il sottobosco invece è ricchissimo dei tenaci tralci d’edera e delle foglie verde scuro del gigaro, quest’ultima pianta aromatica e molto profumata. Se invece proseguite lungo la strada asfaltata ad un bivio verso destra davanti a voi una lungo tratto con leggera discesa vi porterà verso Buttrio con facilità e tranquillità.
Ma la sosta all’andata, o ancor meglio al ritorno è d’obbligo presso questa chicca di Agriturismo. Qui trovate la famigliarità, perché qui ci si sente a casa, ci si trova ad un passo dai paesi di Manzano (Città della Sedia) e da Buttrio (Città del Vino), a Casali Selva di Orsaria nel Comune di Premariacco e ad un passo dal Comune di Cividale del Friuli Città Longobarda. Qui siamo immersi nel verde della tranquillità con vista sul Natisone, ed infatti dal locale in 10 minuti si scende sulla spiaggetta in ghiaia del fiume. Posto adatto per le famiglie perché troviamo una piccola fattoria con gli animali tra cui le caprette, l’asino, le galline e le oche. Inoltre un’ampia area attrezzata e dedicata ai giochi con scivoli, un’altalena, un tappeto elastico, un campetto in erba di calcio ed anche un’amaca.
Questa Azienda Agricola Nadalutti,  si trova in una delle più belle zone agricole dei Colli Orientali del Friuli, ed è qui che, chi ama i sapori ed i profumi friulani, può Degustare il Pignolo, la cui storia è riproposta sull’etichetta delle loro bottiglie, Vino autoctono la presenza delle viti nell’Abbazia di Rosazzo  risale  alla fine del ‘700,  considerato quindi il vino dei nobili e degli ambasciatori, un vino intenso, dal gusto avvolgente ed elegante, dal colore rosso rubino e se invecchiato tendente al color granata, unico direi, come unica è la sua vite ed è riconoscibile dalla compattezza del suo grappolo. Per ammirare questi vigneti dovreste scegliere il percorso alternativo all’Itinerario che porta a Buttrio, e, quindi al primo bivio proseguire diritti, per 4 Km verso Manzano, a seguire Case di Manzano e quindi verso le Colline di Rosazzo in tutto sono 10 Km, consigliato quindi con la MTB ed anche CityBike essendo il tracciato  per la maggior parte asfaltato.  Questo Percorso della Ciclovia detto “Itinerario Turistico di Rosazzo”  è segnalato  in maniera esemplare con cartina e mappa dettagliata ed è un tratto della ciclovia regionale FVG3.
I vini vengono vinificati in vasche d’acciaio, racconta Federica con la tecnica tradizionale per preservarne il patrimonio aromatico generato dalle loro vigne nel rispetto della sapienza contadina. Se volete essere consigliati da Federica come abbinamento ai salumi, di loro produzione, Lei sarà felice di proporvi il loro Refosco dal Peduncolo Rosso.  La scelta può spaziare, a seconda dei vostri gusti, e dai piatti freddi che sceglierete, anche verso un vino spumantizzato che bevuto d’estate da una sensazione di freschezza.
Sulle Bottiglie dell’Azienda troviamo il loro Logo molto bello ed originale con la “N” di Nadalutti avvolta nel traliccio della vite che contraddistingue il Grappolo d’uva, ed inoltre troviamo anche la foglia classica della vite.
Testo e Photo di Romano Paludgnach
Come raggiungere il Punto d’appoggio Agriturismo Selva di Nadalutti in Casali Selva a Orsaria di Premariacco (UD)
Dalla Piazzetta di Orsaria davanti alla Chiesa imponente, prendere prima Via Orsaria e poi Via Selva sulla vostra Sinistra. Oppure dal centro di Manzano prendere Via Orsaria.

mercoledì 3 giugno 2015

Itinerario: URBAN TRAIL Dal centro storico di Cividale alle forre mozziafiato del Natisone

ANELLO   PURGESSIMO – CIVIDALE DEL FRIULI – SANGUARZO – PURGESSIMO STORICO ED UNICO IL CENTRO STORICO DELLA CIVIDALE DEL FRIULI, CITTÀ LONGOBARDA
È un legame tra le due sponde del fiume Natisone, due sponde rivali: anni fa i ragazzi di Purgessimo e Sanguarzo si scontravano a calcetto. Le due vallate sono speculari, è uno spaccato con la stessa morfologia, con le stesse pendenze, e sentieristica simile. Ci troviamo in queste zone del Friuli Venezia Giulia dal fascino unico. Per l’Itinerario di oggi seguiremo il nostro amico e runner dei Tremendi Run ,  Francesco Coceano, che ci porterà ad affrontare il percorso sui due lati del Natisone. Partiamo, programma di 120 minuti, con un ritmo non da gara, ma da allenamento da trailer, ritmo “aerobico” quindi ritmo “tranquillo” e alla portata di tutti. Stiamo correndo da 10 minuti verso Madriolo in direzione Cividale del Friuli, sullo stesso tratto del percorso Bimobis. È necessaria una sosta per cogliere al volo qualche scatto fotografico, con vista della forra del Natisone: ha piovuto da poco e si sente il gorgoglio delle acque, rumore piacevole, che ti stimola e rilassa la mente. Dopo 15 minuti in piano, svoltiamo al primo bivio a destra: siamo in zona Madriolo, e attraversiamo il Parco della Lesa, nel quale s’incontra la prima difficoltà, prima in discesa e dopo in salita. A seguire entriamo gradualmente nella città Ducale: entriamo nell' "Urban Trail" Percorso cittadino di circa un chilometro che tocca alcuni punti caratteristici della città longobarda, tra cui il Ponte del Diavolo, ed una volta che l’abbiamo superato, svoltiamo a destra seguendo l’insegna Taverna Longobarda in Via Monastero Maggiore. 
A me piace chiamarlo Percorso Sensoriale, ma lo stesso vale per tutti i passanti, e, Runners come me e Francesco, in quanto veniamo avvolti da profumo del pesce del ristorante, colpiti dai colori del Negozio di Stefania Piepoli “NICE” molto bello e caratteristico, accompagnato dal sapore del frico della Trattoria Al Campanile. 
Oltrepassiamo un arco in mattoni e lo sguardo di Francesco si sofferma sul meraviglioso Panorama del Natisone, laddove poco prima dello slargo il fiume, accoglie le acque dell’affluente Lesa, che abbiamo attraversato pochi chilometri prima, affluente che nasce proprio in zona Purgessimo. Qui ci troviamo in Borgo Brossana, abbiamo percorso sei chilometri e siamo nella seconda fase, dell’Itinerario, quella che percorre l’altra sponda e che è segnalata come Anello Nord del Natisone. È un tratto molto vario, un sali e scendi con pendenze che non superano il 6%, affascinante, scorrevole ma anche suggestivo in quanto percorrendo una lunga ma lieve salita di 200 metri ci porta su un falso piano da cui si godono le cime del Monte Matajur e più lontano il Monte Nero. A questo punto seguiamo la strada asfaltata nuovamente verso Cividale e subito dopo alle prime case, verso destra, superiamo la Statale 56 e ci portiamo in Via delle Acque in direzione Guspergo zona Sanguarzo.  Questo tratto alberato e panoramico ci porta ad attraversare un piccolo torrente, e da lì in poi la stradina sinuosa e livellata ti porta ad accelerare l’andatura quasi involontariamente e inconsapevolmente. Una volta superata Sanguarzo arriviamo al Ponte San Quirino e torniamo di nuovo sull altra sponda del Natisone per salire in vetta al Monte Purgessimo, passando proprio sotto al famoso Castello di Gronumbergo percorrendo all’inverso un tratto del 1° Trail Tremendo e  e scendendo in paese verso il campo sportivo di Purgessimo.

sabato 9 maggio 2015

Itinerario: Slow Itineray Trek: Chiesa di S. Antonio a Clenia di San Pietro al Natisone (UD) nella Valli dell’Alberone

Punto di appoggio AGRITURISMO Monte del Re con Alloggio e Ristoro a Clenia di San Pietro al Natisone e Trattoria Le Querce – San Pietro Al Natisone (UD)
Un Itinerario che io definirei Slow a 360°, partendo dalla Città Longobarda di Cividale del Friuli dal centro storico in CityBike, ma anche con le MTB, in alternativa Trekking o Running a seconda delle proprie Passioni si può già usufruire dei molti Progetti che il nostro territorio Friulano offre ai Turisti, grazie all’integrazione di vari gruppi tematici tra cui Mobilità, ciclismo e turismo. Parliamo di Urban Trekking, ma anche di BiMobIS, anello cicloturistico transfrontaliero, come anche dell’ Alpe Adria Trail. Se quindi, dopo aver visitato il Tempietto Longobardo, la Casa Medievale il Museo archeologico Nazionale ed anche il Museo Cristiano accanto al Tesoro del Duomo, e la statua di Giulio Cesare che fu colui che nel 53 a.C. fondò con il nome di Forum Iulii, questa Città dal fascino unico, che ti lascia senza respiro, senza fiato, ma con un sacco di foto, con il cuore pieno di gioia e gli occhi pieni di ammirazione e, li ti rendi conto che questa Città che con il suo Tempietto Longobardo unico ed iscritto nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, a detta di molti può essere considerata una delle perle d’arte presenti in Friuli. Uscire, partire e lasciare, non sarà facile guardare avanti con curiosità, ma le sorprese, le cose belle non sono finite, ma anzi continuano passo dopo passo, davanti e al nostro fianco, a stupirci come quando attraversiamo il Ponte del Diavolo, con uno SlowMotion da “sabbie mobili” e finalmente usciamo da anni di storia e di arte e possiamo iniziare il nostro Tour Fotografico anche fuori dalle mura e li già ci troviamo in Piazza Resistenza pronti per prendere l’Anello Sud del Natisone. Questo itinerario che nella prima parte  segue  la sponda del Natisone (Anello sud Natisone) è affascinante e semplice da seguire in qunato su tutto il tracciato troviamo cartelli con le indicazioni chiare e ci porterà attraverso borgate, prati, con un susseguirsi di colori, profumi e con lo sguardo proteso sulle colline e sui monti delle prealpi giulie e fin oltre verso le vette della Slovenia che fanno da cornice. Il procedere lento ma allegro ci porterà verso Purgessimo che si trova ai piedi del Santuario di Castelmonte e a seguire lungo il percorso con un lieve Sali-scendi ci troveremo al Ponte San Quirino e quindi, attraversato il ponte che troveremo sulla nostra sinistra appena dopo svolteremo a destra seguendo la segnaletica verso Vernasso ed a seguire nel breve dopo Oculis svolteremo a destra per oltrepassare il Natisone sul ponticello strettissimo ed emozionante nuovamente il fiume Natisone. Lungo tutto questo tragitto davanti a noi imponente e fantastico il Monte Matajur ci guiderà verso le Valli del Natisone. Una volta passato il centro, ci porteremo verso la Chiesa del comune di San Pietro al Natisone e passandole a fianco prendendo la stradina asfaltata Via Klancic la seguiremo e ci porterà a salire  sul versante del Monte Klancic; sarà breve e solo dopo qualche tornante, poco dopo ci troveremo al piccolo passo di Klancic come da toponomastica. Obbligatorio fermarsi sulla piazzola alla nostra destra,  per prendere fiato ed osservare  la caratteristica segnaletica su questo trivio con fiori colorati ed erbe spontanee. Sulla sinistra troveremo il sentiero che porta direttamente verso il Monte Matajur. Ma lo sguardo subito ci distrae per farci notare il cartello: Trattoria Le Querce!!! …ci facciamo sicuramente una sosta, vista l’ora di pranzo per scoprire, se è vero come dicono, che i piatti tipici locali fanno buon uso delle erbe spontanee che profumano e colorano prati e boschi di questo splendido paesaggio ancora incontaminato delle Prealpi Giulie. Ad accoglierci presso il locale Le Querce la Signora Ediliana con gentilezza e bontà unica ci farà scoprire il così definito “piccolo paradiso enogastronomico delle valli”. Il Menù lo troviamo arrotolato con eleganza sul nostro tavolo apparecchiato con estrema cura e ovviamente colorito dei fiori appena Fotografati prima di entrare in questo paradiso. Una volta ripartiti….dalla piazzola… Sulla Destra troviamo il Percorso Naturalistico che porta in cima al Monte Roba curato dalle scuole medie di San Pietro al Natisone, il quale scollina e poi scende presso il campo sportivo del medesimo comune.
Se invece procediamo sulla strada asfaltata davanti a noi ci troveremo a scendere verso Clenia, 
e davanti a noi dopo 200 metri all’interno della borgata di Clenia Lei: la Chiesa Storica di Sant’Antonio del XIV secolo, una delle molte chiese votive che troviamo nel nostro Friuli, solo qui nel giro di pochi KM, ne troviamo 6 di Chiesette e queste fanno parte del sentiero della Fede con i loro Altari Dorati.
Se invece una volta che siamo a fondo valle prendiamo subito la stradina sterrata, sulla nostra destra, che ci porterà rapidamente all’ Agriturismo Monte del Re con Alloggio e Ristoro curati dal Titolare Francesco Perrone .  Sembra un “ranch” americano, steccato rigorosamente in legno, saliamo al secondo parcheggio in alto, mentre scendiamo dall’auto ci colpisce “il tutto ordinato”, e camminando e davanti a noi sul pavimento ci colpisce la scritta, il Logo Monte del Re ovviamente a mosaico, e subito ci viene incontro Francesco, che ci accoglie nei migliore dei modi, e con grande disponibilità ci fa da cicerone spiegandoci che colui che ha realizzato il mosaico è il piastrellista Alessandro Sosa.
L’Effetto Sorpresa non finisce qui, Seguiamo Francesco che ci guida all’interno dell’ampia location, molto illuminata dal sole grazie alle vetrate, calda ed accogliente la struttura in legno, bellissimo progetto dalle proporzioni perfette, Pensato nel suo complesso  dall’Architetto Serena Pellegrino, con attenzione ai colori e all’ambiente e con tutto ciò che ci circonda. Gli interni sono stati invece Progettati e realizzati  Originali le teche  anch’esse realizzate in legno dall’artigiano e falegname Vecchiutti di Cargnacco che si avvalso della Collaborazione dell’architetto…….. . Le Teche di vetro e legno sono dei veri e propri contenitori che servono per valorizzare i lavori dei vari Artigiani delle Valli del Natisone, ma non solo anche di tutto il Friuli Venezia Giulia, io lo definirei PUNTO D’INCONTRO tra l’Azienda Agrituristica e gli Artigiani locali.
Formaggio, Vino e Miele, ed a seguire…
La storia del Logo Monte del Re ha il suo richiamo alla montagna più alta in zona il Monte Matajur, la più alta vetta delle Prealpi Giulie, a ridosso del confine con la Slovenia.
L’Agriturismo Monte del Re situato a Clenia, comprende varie attività, una delle quali è l’Azienda Agricola Alberone Sas che prende il nome dal rio che scorre nella Valle omonima, si colloca a 2 Km dalla confluenza con il Natisone. All’interno dell’Azienda che si sviluppa su oltre 3.000mq., troviamo l’Allevamento di tre razze: Golden Retriever , Labrador Retriever, e il Pastore Tedesco, qui splendidi cuccioli nascono e crescono sotto  l’attenzione costante ed amorevole della Sig.ra Anna assieme al marito Lorenzo e al figlio Gabriele soci di Francesco.  Per quanto riguarda invece l’Educazione Cinofila, a seguire il Programma Formativo sono  Gabriele e Lorenzo;  è un particolare Addestramento Binomio Cane-padrone, che è un Percorso di Ricerca di una corretta comunicazione con il cane!!!!, e, viceversa il cane viene educato affinchè sappia convivere con tutta la famiglia bambini e grandi a cui farà parte e socializzare con i propri simili.
La struttura moderna e confortevole offre per cani di tutte le razze, ma anche gatti ed altri animali d’affezione ampi spazi dedicati, quindi una vera e propria Pensione con a richiesta il Servizio Taxi for Pets.
Francesco ci racconta che lo Staff è molto affiatato e ciò permette di offrire un’eccellente servizio di accoglienza in tutte le fasi, sia come alloggio che come cucina,  qui stanno portando avanti anche il Progetto Associazione Autismo FVG, con l’inserimento periodico di 3 ragazzi.
Per chi volesse anche solo fermarsi nel week-end per provare anche solo la Degustazione  Enogastronomica locale i cui piatti che vengono preparati con cura rispettando ciò che offre la natura nelle varie stagioni, per cui hanno anche aderito all’Iniziativa “Invito a Pranzo” delle Valli del Natisone. La gran parte degli alimenti vengono prodotti direttamente dall’Azienda Agricola. Tra gli antipasti si distingue il “Tonno di coniglio alle erbe aromatiche” la cui preparazione si basa su un mix di erbe coltivate dall’Agriturismo  come la liquirizia ed il finocchietto e le Erbe Spontanee tra cui l’Aglio Orsino, lo Sclopit. Lo Chef racconta che la cottura è molto lenta e diventa morbido come un tonno, dal sapore delicato ed aromatico. Poi Flan allo Sclopit e fonduta di malga che si presta molto per il suo sapore delicato e nel contempo marcato creando un gusto unico.
Questa Azienda è immersa nel verde delle Valli del Natisone, e con i suoi 6 ettari, offre all’interno vari percorsi sia di Trekking,  Mountain Bike tutti tracciati e scaricabili al link con il Gps. L’Atmosfera è incantevole, non solo verde, ma veniamo avvolti dai colori dei fiori, con la possibilità di scattare anche la foto al Castagno Secolare. Per i veri sportivi, ma anche per chi volesse semplicemente provare gli innumerevoli itinerari che partono dall’Agriturismo, la Struttura è provvista del Servizio “Officina Ricovero” per Mtb, inoltre c’è la possibilità del di una Guida Mtb e/o Turistica ed inoltre in zona troviamo anche il Servizio noleggio bici.
Questa location è molto adatta per il soggiorno di intere famiglie, ed in particolar modo ai bambini, in quanto ci sono zone attrezzate, e la cui Responsabilità Didattica è affidata a Vanessa del Ros; ricordiamo che è già in fase avanzata per il Riconoscimento da parte dell’Ente Ersa come Fattoria Didattica.
Ecco come raggiungere in auto il punto di appoggio se vorrete effettuare l’Itinerario all’inverso:
Superata Cividale del Friuli in  direzione  Carraria  quindi a seguire Slovenia, raggiungete Ponte San Quirino lì  trovate un bivio  proseguite sulla statale in direzione Slovenia  per San Pietro al Natisone e una volta passato tutto il centro del comune ad una strettoia svoltate a destra verso la Chiesa.

lunedì 20 aprile 2015

Itinerario Slow RP: Chiesetta di San Canziano a Mezzana di San Pietro al Natisone (UD)

Incantevole disse la Ile quando la vide: "Un Incanto"



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Ma vediamo lungo il percorso cosa abbiamo osservato, fotografato e cosa ci ha emozionato:















 Vista panoramica la Valle del Natisone zone nel comune di San Pietro al Natisone (UD)


L’ultimo tratto è una continua esplosione di emozioni con un susseguirsi di scatti fotografici, tra le rocce, i fiori, il muschio verde vivo, chiaro ed intenso che avvolge la base dei tronchi, verso nord il Monte Matajur con un semplice zoom te lo trovi davanti al naso, ad ovest sul versante del Monte Craguenza si scorge la Grotta d’Antro e leggermente sulla destra  il Castagno monumentale secolare di Pegliano, a sud invece unica ed originale la Valle del Natisone ed in lontananza brilla intensamente il mare il Mar Mediterraneo, e finalmente ad est davanti a noi, lei, la storia, tanta storia, anni di storia, lei “un incanto” arroccata, forte, irresistibile, resistente al tempo e non solo, perché secondo me costruita con la forza del cuore della Passione, del sapere, dell’intelligenza, della pazienza che l’ha resa “quasi” indistruttibile, Lei la chiesetta di San Canziano che, pur essendo diroccata, è veramente piena di fascino.
Davanti alla chiesetta incastonata nella roccia la scatola in latta con il libro del Cai che raccoglie un ampio elenco di poesie, di testimonianze, appunti stesi a caldo in forma di diario da chi ci ha preceduto. Uno short video sarà il ricordo impresso che ci porteremo con noi lungo la discesa in verticale verso il nord. Abbiamo quindi optato per completare il percorso ad anello girando al primo bivo verso dx seguendo il sentiero Cai 749° immerso nel bosco.
Grazie al contributo fattivo degli amici del CAI che oggi abbiamo anche questa poesia...

martedì 7 aprile 2015

Itinerario Slow RP: Castagno Secolare a Pegliano di Pulfero (UD)

Maestoso, Monumentale.... il Castagno Secolare 


vicino a Pegliano che con un facile SlowTrek in soli 20 minuti dal Borgo Coceani a Pegliano seguendo la strada prima cementata, poi sterrata ed infine la mulattiera si nota subito per la sua altezza monumentale di 24 mt. circa ed un fusto con una circonferenza di 9 mt. Età stimata circa 300 anni.












sabato 7 marzo 2015

Itinerario Slow RP: Cascata del Kot a San Leonardo (UD) - Valli del Natisone

Fantastica la cascata del Kot nel comune di San Leonardo che con un FaCiLe SlowTrek in soli 20 minuti seguendo il rio Patok si nota subito per la sua altezza di circa 12 metri, alimentata dall'affluente il torrente Pod Tamoran. Short Video by Romano Paludgnach 2015


Sono due i torrenti: Pod Starmelico ed il Par Senike che, unendosi, formano il rio Potok. 
Nelle vicinanze della confluenza, si trovano le due belle cascate chiamate Melinski Kot:
La prima alta circa 12 metri...
La seconda cascata...
















Crocus lungo il Percorso che porta alla Cascata del Kot


Tra le due cascate si scorge anche una grotta, .....chiamata Star Čedad, tradotto Vecchia Cividale, che, con il suo percorso fino ad ora esplorato di 1200 metri, è la seconda in lunghezza tra le numerose cavità presenti nelle Valli del Natisone.
Dicono.... si bisbiglia... narrano... che una vecchia leggenda ci racconta che la città di Cividale del Friuli, la città Longobarda in cui vivo, era anticamente ubicata nelle prossimità della caverna, fino a quando una violenta fuoruscita d'acqua dalla risorgiva l'ha sospinta nell'attuale posizione.
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Lungo il nostro Percorso io e Ile (Ilenia)
abbiamo OSSERVATO:



 Primule...
Ecco il mio Articolo su Tremila Sport+ Magazine a Pag.38 e 39
Leggi con issuu su TremilaSport+ Magazine n.06_25-03-2015

sabato 3 gennaio 2015

Itinerario Slow RP: Monte Matajur con Tramonto - Un Attimo!!!

Un Attimo per fermarsi,
un Attimo per emozionarsi,
un Attimo per guardare,
un Attimo per un Tramonto,
un Attimo per osservare,
un Attimo per scattare una photo,
un Attimo per fissare per sempre.
by @ Romano Paludgnach 2015

Tramonto vista dal Monte Matajur